San Marino. Carisp, Psd: “Necessità di condivisione allargata”

San Marino. Carisp, Psd: “Necessità di condivisione allargata”

SAN MARINO. È slittata alla prossima seduta del Consiglio la nomina del presidente della fondazione della Cassa di Risparmio. Il Psd resta con ‘l’amaro in bocca’ per la questione di metodo con la quale la maggioranza ha proposto la candidatura dell’avvocato Marco Rossini e la definisce ‘una scelta repentina e non condivisa’. In primis perché -scrive il partito di via Rovellino- “su tale nomina si è spesso registrata in passato concordia e unità di intenti, poi perché Adesso.SM ha insistito parecchio sulla volontà di cambiare metodo e soprattutto per il fatto che entro breve lo Stato entrerà in possesso della maggioranza delle quote e quindi del controllo della Carisp”. Ciò richiede che le decisioni strategiche sul futuro della banca dovranno essere prese dal Consiglio Grande e Generale con maggioranze più allargate: la proposta che il Psd avanza è della necessità di arrivare fino ai due terzi del Consiglio.

L’atteggiamento decisionista di Governo e maggioranza è quindi incoerente con le parole spese in campagna elettorale e non dimostra nulla di nuovo; non ha nessun senso invocare l’esecuzione di un Ordine del Giorno di un anno fa per forzare sulla suddetta nomina. Siamo assolutamente d’accordo sulla scelta, intrapresa da ormai un lustro, di utilizzare finanziamenti pubblici per dare stabilità e garanzie al maggior istituto finanziario di San Marino e quindi di mettere in condizione la politica, attraverso il Consiglio Grande e Generale di decidere sulle sorti della Cassa: proprio per questo ci si aspetta che essa non sia trattata dal nuovo esecutivo come se fosse di proprietà sua. Non è cosa buona procedere a colpi di maggioranza né ora, né in seguito in questo ambito.

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