SAN MARINO. Il segretario di Stato alle Finanze, Simone Celli, nell’incontro pubblico di mercoledì scorso ha confermato che il debito pubblico è arrivato a 320 milioni di euro ed ha annunciato che la crisi di liquidità delle casse pubbliche potrebbe diventare gravissima già nel giugno prossimo.
Nel frattempo si nota che la legge di iniziativa propolare mirante a recuperare quattrini spettanti allo Stato per mancato versamento della monofase e per uso distorto delle erogazioni pubbliche a certe banche, è ancora lontana dalla prima lettura figurando al 20esimo comma della sessione consiliare che comincia oggi pomeriggio.
Perché tutte le forze politiche non decidono di esaminare subito detta legge con procedura d’urgenza visto quanto reso pubblico dal Segretario Celli?
Il recupero è possibile. Anche nei confronti dei delinquenti ‘forensi’. Qui ci sono i prestanomenon estingue le obbligazioni civili di risarcimento del danno patrimoniale derivanti dai reati stessi“. Per tali azioni di recupero sul piano civile, la prescrizione è trentennale. Ed il colpevole vi dovrà far fronte col “proprio patrimonio presente e futuro“.
La politica deve dimostrare di non essere complice con chi ha frodato lo Stato.