Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: Mazzini riprende con i testimoni indotti dalla difesa Marcucci che indica come parcelle i passaggi di denaro contestati / Truffa Gival, di 19 milioni la Bcs ne recuperò quattro
SAN MARINO. E’ ripreso ieri mattina il processo sulla Tangentopoli sammarinese-conto Mazzini che conta 27 imputati tra cui sei persone giuridiche. La prima udienza del 2017 è ripresa con delle richieste istruttorie da parte degli avvocati Massimiliano Annetta, Stefano Pagliai e Achille Campagna, difensori di Podeschi, Baruca e Lonfernini. (…)
La truffa Gival
Sono stati poi sentiti l’avvocato Alberto Francini e l’ex membro del Cda di Bcs, Luca Sandrini, che hanno riferito sulla cosiddetta “truffa Gival”.
L’avvocato Francini all’epoca era legale degli accusati di truffa, che vennero denunciati dalla banca dopo aver subito un ammanco di 18-19 milioni di euro circa. Venne aperto un fascicolo penale a San Marino e tramite rogatoria richiesto il sequestro dei denari nel frattempo rintracciati in Austria, Lussemburgo e Svizzera. “Il procedimento venne archiviato perché si giunse ad una transazione considerato che il reato contestato fu derubricato da truffa a frode nell’esecuzione dei contratti e la querela venne ritirata”.
Una transazione che, tuttavia, fece recuperare alla banca 4 milioni. Sulla stessa truffa ha riferito anche Luca Sandrini, membro del Cda di Bcs. “La truffa si consumò attraverso l’emissione di bonifici da parte della banca senza attendere l’esito contestuale del pagamento di assegni dati a copertura. (…)
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