L’invito della Csdl a Cecile Kyenge rappresenta una buona occasione per parlare di integrazione europea, di diritti e ruolo delle donne nel lavoro e nella vita sociale, di lotta ad ogni forma di violenza di genere. Temi importantissimi per il futuro di San Marino e fondamentali per un Paese che si voglia definire civile e democratico.
Per le sue capacità, per le sue conoscenze e per ciò che rappresenta, Cecile Kyenge offre un contributo serio al dibattito che riguarda il tema più importante che l’umanità si trovi ad affrontare, quello dei flussi migratori.
Condizioni di vita inumane generate dalle guerre e da situazioni economiche che non consentono la sopravvivenza, spingono milioni di donne e uomini a lasciare i propri Paesi per cercare all’estero condizioni di vita migliori. Le responsabilità sono da ricercare anche nelle politiche sempre più aggressive che l’occidente mette in atto nei confronti del sud del Mondo.
Allo stato attuale delle cose la questione dei migranti può essere affrontata solo in un modo, favorendo l’integrazione, ma numerosi sono i problemi che si sono generati nelle società moderne, problemi di convivenza, di stili di vita e usanze, con un forte aumento della microcriminalità, generando strati di possibile sostegno, quando non di vera e propria adesione, al terrorismo.
Per questo motivo la riflessione che la Confederazione Sammarinese del Lavoro ha promosso per venerdi prossimo a Domagnano, entra nel merito della rilevante questione del rapporto con l’altro sottolinenando l’indispensabile esigenza di riconoscere pari condizioni e pari diritti.
Sinistra Socialista Democratica intende portare il proprio contributo in tale direzione in particolare promuovendo politiche di accoglienza nei confronti di coloro che chiedono asilo, ma non dimenticando che nell’agenda politica sono all’ordine del giorno provvedimenti di legge che non possono generare discriminazioni in alcun senso a partire dal mondo del lavoro.
E’ a dir poco sconcertante leggere le frasi xenofobe scritte sui social media nei giorni scorsi, che offendono la tradizione dell’accoglienza che la Repubblica di San Marino ha sempre perseguito anche nei momenti di grande difficoltà economica e sociale. Fortunatamente si tratta di voci sempre più esigue espresse da chi manifesta una subcultura populista capace solo di determinare comportamenti indegni e vili.
La Dott.ssa Cecile Kyenge è medico chirurgo, una donna molto determinata e con le idee chiare, con una volontà di ferro e capacità fuori dal comune. Impegnata già dal 2002 per promuovere la cooperazione fra Italia e Africa , nel 2013 è stata Ministro per l’integrazione e per le politiche giovanili e dal 2014 è Parlamentare europea. Dal settembre 2010 è portavoce nazionale della rete “Primo Marzo” che si occupa di promuovere i diritti dei migranti.
La conferenza di venerdì sera darà voce alla parte saggia, e spesso silenziosa, dei sammarinesi che intenderanno testimoniare con la propria presenza la stima e il rispetto verso questa coraggiosa e intelligente donna italiana.
Sinistra Socialista Democratica