San Marino. Tangentopoli: “il dibattimento non ha minimamente scalfito l’impianto accusatorio”

San Marino. Tangentopoli: “il dibattimento non ha minimamente scalfito l’impianto accusatorio”

Antonio Fabbri L’informazione di San Marino: L’Avvocatura dello Stato ha ricostruito passo passo i singoli fatti e le prove raccolte a conferma delle imputazione / “il dibattimento non ha minimamente scalfito l’impianto accusatorio”

SAN MARINO E’ l’Avvocatura dello Stato, parte civile per conto dell’Eccellentissima Camera, ad aprire la fase delle memorie conclusionali del processo sulla tangentopoli sammarinese-conto Mazzini. E’ una ricostruzione puntuale quella fatta dagli avvocati Sabrina Bernardi e Simona Ugolini che, ripercorrendo passo passo le vicende richiamate nel capo di imputazione, inquadrano nelle contestazioni mosse a ciascun imputato i fatti che stanno alla base dell’accusa.

“L’immenso materiale probatorio è stato oggetto di una esaustiva analisi da parte degli inquirenti che hanno condotto una ricostruzione dei fatti rilevanti e una analisi delle condotte cui ci si richiama pienamente. Il dibattimento non ha minimamente scalfito l’impianto accusatorio, ma a nostro avviso ha pienamente confermato e arricchito il materiale probatorio raccolto”.

L’associazione a delinquere L’Avvocatura è partita dalle motivazioni che ritiene a fondamento della imputazione del reato associativo. Associazione a delinquere che viene contestata a Claudio Podeschi, Fiorenzo Stolfi, Giuseppe Roberti, Pietro Silva, Gian Marco Marcucci, Pier Marino Menicucci, Pier Marino Mularoni, Goiovanni Londernini, Luigi Moretti, Gian Luca Bruscoli, Nicola Tortorella. (…)

Leggi l’intero articolo di Antonio Fabbri pubblicato dopo le 23

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