Rimini. Aborto su una tredicenne, due medici sotto processo

Rimini. Aborto su una tredicenne, due medici sotto processo

Grazia Busacaglia – Il Resto del CarlinoAborto su una tredicenne / A processo due medici

RIMINI. Un aborto ‘proibito’ su una minorenne. Due medici, un ginecologo riminese ed un suo collega sono a processo al tribunale di Forlì perchè, stando alle accuse raccolte, avrebbero praticato un’interruzione di gravidanza su una minorenne, allora tredicenne, senza l’autorizzazione della madre. A spingerli sarebbe stato, infatti, il padre della giovanissima, che, da quanto è poi emerso nelle indagini, era anche il bruto che l’aveva violentata e messa incinta. Una storia di degrado che nasce e ruota tutta nel Riminese. Era stato proprio il papà della ragazzina a correre al consultorio. A lui interessava soltanto che la figlia di tredici anni non portasse avanti quella gravidanza indesiderata. Nient’altro. Non gli importava di sapere chi avesse abusato della sua bambina. Si era rivolto agli operatori di un consultorio insieme alla ragazzina per fissare un appuntamento per l’aborto. Ma ad accompagnarli non c’era la madre. Un fatto molto insolito in casi del genere. E per effettuare un’interruzione volontaria su una minorenne, come prevede la legge 104 del 1978, occorre l’autorizzazione di entrambi i genitori. Il comportamento dell’uomo, ansioso di porre fine a qualle gravidanza, aveva subito insospettito il personale sanitario che aveva allertato le forze dell’ordine. Così il padre, uno straniero quarantenne da tempo residente nella nostra provincia, quando si era visto rifiutare la richiesta di aborto, aveva deciso di accelerare i tempi rivolgendosi ad una struttura provata della provincia di Forlì-Cesena. (…)

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