SAN MARINO. L’editoriale di Antonio Fabbri questa mattina su L’Informazione di San Marino ha fatto il punto sulla questione banche sotto il titolo: Le cose semplici
(…) Ci sono le opposizioni, Democrazia Cristiana, Partito socialista, Psd, Movimento democratico San Marino insieme e sorprendentemente Rete, che sostengono le posizioni di Asset, riprendendo come oro colato le parole di Ercolani e soprattutto dei suoi avvocati, oggi avvalorate perché riportate dal giudice Isabella Pasini nella
neoemessa e subito famosa ordinanza sulla sospensiva del commissariamento.
Insomma: partiti di opposizione, Rete in testa, che sostengono una banca, Asset, e la sua governance, sotto accusa per riciclaggio internazionale in un processo in cui, tra l’altro, è parte civile Banca d’Italia. Opposizioni che difendono e sostengono chi ha finanziato tutto il finanziabile, comandato, deformato, frustrato la democrazia del paese fino ad ora, tanto da essere definita la “decima segretaria”.
E nonostante tutto questo – che già basterebbe visto che anche per quei fatti del 2008 cui mai si è posto rimedio la credibilità e l’affidabilità del “sistema San Marino” sono crollate così tanto da perdere 7 miliardi di raccolta – le opposizioni esercitano una perniciosa pressione minatoria per conto terzi di azioni legali verso i consiglieri di maggioranza e provano a piegare il Consiglio a quegli interessi privati, tanto da avere già sentenziato che sarà lo Stato a dover pagare i danni.
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