San Marino. E-mail a collaboratore del boss Denaro: preoccupazione di Avvocati e Commercialisti

San Marino. E-mail a collaboratore del boss Denaro: preoccupazione di Avvocati e Commercialisti

Carlo Filippini – L’informazione di San Marino: I PRESIDENTI DEGLI ORDINI NON NASCONDONO LA LORO PREOCCUPAZIONE. “DOVESSE ESSERE UNO DI NOI…” / EMAIL AL LATITANTE, ANCORA NULLA SULLA IDENTITA’ DEL PROFESSIONISTA / “Genericità dell’interpellanza ci auguriamo non sia uno dei nostri iscritti… confidiamo anche che non sia neppure vero” / “Una descrizione così generica finisce per coinvolgere tutti Forse andava gestito in maniera più riservata”

SAN MARINO. E’ stata presentata nelle scorse settimane una interpellanza da parte di quattro membri di maggioranza della Commissione Antimafia relativa a contatti e scambio di e-mail tra un professionista sammarinese e uno stretto collaboratore del super latitante Matteo Messina Denaro. La richiesta dei Consiglieri non specifica di che professionista si tratti, per cui al momento non si hanno informazioni più precise sulle indagini descritte nell’interpellanza che parla di interessamento della Dia attraverso Interpol. Sentiti i presidenti degli Ordini dei commercialisti e degli avvocati, attendono dati più certi, ma allo stesso tempo non nascondono la preoccupazione per quanto enunciato dai consiglieri.

Marco Stolfi, in qualità di presidente dell’Ordine dei Commercialisti, sapevate già qualcosa di questa vicenda? “No, al momento non abbiamo avuto sentore della vicenda o se trattasi di uno dei nostri iscritti. Avevamo appreso dell’interpellanza, ma nel dettaglio l’abbiamo conosciuta dai giornali”. (…)

(…) Anche il presidente dell’ordine degli avvocati, Simone Menghini esprime da un lato prudenza, dall’altro preoccupazione. “Quello che so l’ho l’etto sui giornali – dice l’avvocato Menghini – Dal punto di vista formale non ho ad oggi ricevuto comunicazioni che leghino il mio ordine o qualcuno dei miei iscritti a quei fatti specifici. Al momento non è noto di che professionista si tratti. Attendiamo eventualmente di avere informazioni più precise per capire se si tratti di un nostro iscritto o meno”. (…)

Leggi l’intero articolo di Carlo Filippini pubblicato dopo le 23

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