Enrico Chiavegatti – Corriere Romagna: Falsi incidenti con Ferrari e Porsche per truffare le assicurazioni / Diciannove tra carrozzieri, automobilisti e finti testimoni sono stati rinviati ieri a giudizio. Sette i tamponamenti sospetti, tutti avvenuti tra l’inverno e l’estate del 2012
RIMINI. In alcuni casi, sulle macchine che le carrozzerie non dovevano vedere neppure con il binocolo, venivano “montate” targhe o pezzi di vetture danneggiate che venivano così trasformate in mezzi danneggiati per cui chiedere il risarcimento danni. È solo uno degli stratagemmi che sarebbero stati usati dai titolari di due note carrozzerie riminesi Filippo Mariotti (carrozzeria Dtm assistito dall’avvocato Marco Ditroia) e Sandrino Damiani (carrozzeria Moderna, difeso dall’avvocato Francesco Pisciotti) e 17 tra automobilisti, falsi testimoni, che tra l’inverno e l’estate del 2012, secondo l’indagine condotta dalla squadra di polizia giudiziaria della Polstrada di Rimini coordinata dal pubblico ministero Davide Ercolani, avrebbero inscenato falsi incidenti o ingigantito i danni riportati dai mezzi coinvolti in mini tamponamenti a catena, per chiedere risarcimenti gonfiati a cinque importante compagnie assicuratrici: Fondiaria Sai, Milano, Hdi, Genertel e Unipol Sai. Ieri mattina, con l’unica eccezione di due indagati, 19 persone sono state rinviate a giudizio con l’accusa di tentata truffa in concorso. (…)