SAN MARINO. Folta partecipazione di pubblico ieri pomeriggio nella Sala Sums alla presentazione del secondo volume (il primo l’anno scorso) su Gino Giacomini, di Verter Casali.
Ricostruito attraverso le lettere ai familiari ed agli amici, il periodo dell’ “esilio” a Roma che coincide col ventennio fascista: 1923 – 1943.
A presentare il lavoro, il presidente della Titancoop Antonio Macina, l’autore, il Direttore degli Istituti Culturali Paolo Rondelli ed il Presidente della Fondazione XXV Marzo, Antonio Carattoni.
Viene descritto “con attenzione e precisione il clima che si respirava a San Marino durante il lungo ventennio del fascismo cogliendone i tratti attraverso la descrizione, contenuta nella corrispondenza, di piccoli eventi, di sentimenti e delusioni anche personali. La visuale è quella di un gruppo familiare e amicale di oppositori, ma anche lo sguardo del Borgo che perde il ruolo, che si impoverisce, dove, come gli scrive la sorella, ‘quel po’ di gente che c’è è avvilita. Alla sera non si vede anima viva, una spelonca addirittura“.