Rimini. “Ha ucciso il nostro Mario, continua a guidare senza patente”

Rimini. “Ha ucciso il nostro Mario, continua a guidare senza patente”

Manuel Spadazzi – Il Resto del Carlino: “Ha ucciso il nostro Mario, continua a guidare senza patente” / La rabbia di parenti e amici: investitore indagato per omicidio stradale.

RIMINI. Giustizia per Mario. Perché è «come se l’avessero ucciso due volte», dicono amici e familiari. Mario Mastrorillo è morto il 31 agosto dopo un anno di agonia, per le gravi ferite riportate nell’incidente dell’11 settembre 2016 a Torre Pedrera. Quella sera Mario, che faceva il cameriere in un ristorante, venne falciato da un’auto pirata: alla guida della macchina c’era un albanese di 22 anni, residente a Bellaria, che si è costituito due giorni dopo, quando ha capito che era stato ormai individuato. Il ragazzo al volante, si è scoperto poi, non ha la patente di guida in Italia. Eppure anche dopo l’incidente costato la vita a Mario, morto a soli 28 anni, ha continuato a mettersi al volante, come se nulla fosse, facendosi prestare la macchina da amici. Fino a quando, due settimane fa, non è stato fermato dai vigili di Bellaria. «È SCANDALOSO che questa persona continui a guidare, dopo quello che ha fatto a Mario. Ha travolto una persona senza soccorrerla e causandone la morte, non si è mai scusato e nonostante tutto va ancora in giro in macchina senza la patente», attaccano i parenti di Mario (…)

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