San Marino. Istituti Culturali: lo sconcerto dei dipendenti per il mancato rinnovo del Direttore

San Marino. Istituti Culturali: lo sconcerto dei dipendenti per il mancato rinnovo del Direttore

SAN MARINO. Sono una trentina i dipendenti degli Istituti Culturali firmatari di una lettera, indirizzata al Segretario Podeschi, alla Reggenza e ai membri del Congresso di Stato, per esprimere il proprio sconcerto per il mancato rinnovo dell’incarico di Direttore a Paolo Rondelli. Eccola di seguito.

On.le Segretario Podeschi,
Le esprimiamo lo sconcerto che proviamo alla notzia della decisione Sua e del Governo di non confermare Paolo Rondelli a Direttore degli Istiuti Culturali – decisione di cui non riusciamo a individuare ragioni oggettive.
Senza voler soffermarci sulle qualità non comuni di Rondelli, che sommano a una indiscutbile competenza gestonale e manageriale una sorprendente poliedricità, ci sembrano incontestabili i risultati raggiunti, e il loro valore, sia sul piano quanitativo che su quello qualitatvo, in un momento partcolarmente difficile.
Vanno messi in rilievo innanzitutto i significativi incrementi negli incassi dei musei e delle stagioni teatrali a fronte di una riduzione importante delle uscite. Se si confrontano i dati del 2016 – gli ultmi completi disponibili – con quelli del 2014, abbiamo un incremento annuale di circa € 140.000 negli incassi dei musei e di circa € 19.000 nel teatro, a fronte di un abbattimento del 20% dei costi dell’intera unita organizzativa. Rondelli ha portato a regime un ufficio che è un caso unico nella nostra realtà, l’accorpamento in un solo Ente e con un unico Direttore di Biblioteca, Musei, Archivio e Ufficio Attività Sociali e Culturali (ora: Art Performatve), reggendo dunque gli oneri di quattro Direzioni. Dobbiamo ricordare che al suo arrivo gli Isttut Culturali di fatto non esistevano, non avevano una sede, erano ancora quattro realtà distinte che non colloquiavano tra loro. Facendo leva sulla capacità professionale e stimolando le persone a condividere obiettivi e conoscenze, Rondelli ha messo in atto meccanismi di scambio che hanno permesso all’unità operatva di divenire una struttura aperta e orientata alle innovazioni in una logica di sviluppo condiviso. L’efficace lavoro di squadra svolto in quest tre anni ha permesso ai collaboratori di mettere in campo le esperienze acquisite nei settori di provenienza, consentendo di incamerare nuove conoscenze, nonché di realizzare una crescita personale.

Teniamo a sottolineare che il gruppo di lavoro formatosi ha fronteggiato in questi anni varie difficoltà derivanti da metodi di lavoro differenti e di tipo logistco, dovuti all’accorpamento dei quattro uffici. La guida di Rondelli ha consentto al gruppo, attraverso una capace orchestrazione, di gettare le basi per un futuro attivo e prolifero degli Istituti Culturali. Va comunque rimarcato che un progetto culturale strategico e di ampio respiro ha bisogno di un lasso di tempo congruo per consolidarsi e per essere riconoscibile e attendibile, fino a diventare un riferimento per la cittadinanza.
Il Direttore, dunque, non solo ha raggiunto, in una congiuntura economica come quella attuale, tutti gli obiettivi quantitativi indicati nel suo contratto, ma ha assolto in modo brillante ed efficace il compito tutt’altro che facile di far funzionare una struttura nuova: non solo ha dato una configurazione efficace a questo nuovo organismo, ma ne ha sviluppato le potenzialità, valorizzando e mettendo in comunicazione le risorse e i tesori del nostro patrimonio culturale – artistico, librario, storico – con la promozione di eventi trasversali e multidisciplinari.
La sua gestone ha portato a un notevole ampliamento dell’offerta culturale in tutti i settori di competenza, consentendo al pubblico di scegliere in base ai propri interessi e contribuendo a creare accessibilità culturale e opportunità di miglioramento della qualità della vita locale. Ricordiamo in partcolare le numerose iniziatve, spesso realizzate con risorse minime se non a costo zero, centrate sulla valorizzazione del patrimonio sammarinese: mostre, come quella in corso dedicata alla collezione di reperti sammarinesi di Maria Antonietta Bonelli o quella sulle rocce lunari; percorsi bibliografici e iconografici in Biblioteca (come quella dedicata a Luigi Pasquini); lezioni di storia dell’arte (quali il ciclo di lectures sull’arte contemporanea tenute da Rita Canarezza e quello dedicato ai Segreti dell’opera d’arte), presentazioni di libri, letture pubbliche e spettacoli su testi di autori sammarinesi; produzione di spettacoli teatrali e musicali. Per tutte queste manifestazioni è stata decisiva la sua capacità di individuare e coinvolgere singoli soggetti, associazioni, enti e gruppi del territorio, dando spazio e mettendo in gioco risorse umane, artistiche e comunicative, conseguendo il doppio risultato di ampliare l’offerta con un impegno economico ridotto e di far conoscere il valore di realtà artistche e culturali autoctone sammarinesi.
Potremmo contnuare ancora ad elencare positività dell’operato di Rondelli, che del resto sono palesi; ci sembra di poter concludere che i risultati ottenuti dimostrano quanto la cultura sia non solo un valore in sé, ma costituisca una delle poche fonti di entrate pubbliche in attivo. Ma oltre a ciò, vogliamo soprattutto far presente la nostra preoccupazione per i probabili contraccolpi a livello economico e organizzativo che potrebbero derivare per il nostro ufficio dalla discontnuità dirigenziale, e il fatto che questa decisione comporterebbe un’interruzione delle nostre attività, della continuità operativa: ora che si iniziavano a raccogliere i primi frutti di un lavoro triennale, ci ritroveremmo per molti versi se non a ricominciare, certamente ad affrontare uno stacco, una sorta di ennesimo nuovo inizio. Contnuiamo infine a chiederci come sia possibile in questo momento individuare una figura che meglio di lui possa ricoprire la dirigenza di un ufficio così complesso come gli Istituti Culturali, mantenendo tali livelli di operatvità.
Perciò rivolgiamo fiduciosi un appello a Lei, Segretario Podeschi, e a tutto il Congresso di Stato, affinché possiate riconsiderare la Vostra decisione.

Pier Giorgio Albani, Loris Angelini, Antonietta Antico, Mirco Berardi, Anna Bianchi, Rita Canarezza, Fausta Casadei, Fabio Fortuna, Marino Gasperoni, Paola Gasperoni, Paolo Gasperoni, Daniela Giannini, Anna Giovagnoli, Giuliana Giulietti, Luigi Giulietti, Cata Gualteri, Irma Lazzari, Roberta Landi, Pier Marino Macina, Anna Malpeli, Barbara Marani, Eliana Morri, Isabella Pelliccioni, Maria Ragusa, Marilia Reffi, Anna Romina Righi, Christan Rossini, William Rovelli, Floriano Sciutti, Lorena Semprini, Diane Stacchini, Marilena Stefanoni, Maria Teodorani, Daena Urbinati, Graziella Venturini

 

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