San Marino. Risposta a Marino Cecchetti di Rete e Mdsi sul credito di imposta

San Marino. Risposta a Marino Cecchetti di  Rete e Mdsi sul credito di imposta

San Marino. Movimento Rete e Movimento Democratico San Marino Insieme in riferimento all’articolo di Marino Cecchetti pubblicato oggi su L’Informazione di San Marino sotto il titolo “Credito d’imposta e autogol“,  ci hanno mandato quanto segue:

Questa e’ la nostra lettera di risposta e chiediamo venga pubblicata:
Caro dott. Cecchetti,
contrariamente a quanto da lei riportato sul sito Libertas.sm, senza l’Ordine del giorno di RETE e MDSI in Commissione Finanze non vi sarebbe stata alcuna rendicontazione del Comitato di Sorveglianza sul credito d’imposta. La nostra proposta era che venissero forniti i dati ogni tre mesi, il Segretario Celli ha chiesto di portare il termine da 3 a 6 mesi, eccetto per i dati sul credito di imposta, disponibili ogni 12 mesi.
Pertanto grazie alla nostra coalizione si è passati dal nulla di dati, a dati ogni 6 mesi sulle banche e ogni 12 sul credito di imposta.
Ci aspetteremmo un grazie, che ovviamente non verrà …

Continua a leggere quanto ci hanno inviato Movimento Rete e Movimento Democratico San Marino Insieme

COMMENTO sui fatti. Nell’articolo si è parlato di:
1- Comitato di Sorveglianza e credito di imposta.
La legge che istituisce il Comitato di Sorveglianza (21 dicembre 2016 n. 144) stabilisce all’art. 41 che detto Comitato riferisca ogni sei mesi. Giovedì 15 febbraio 2018 la Commissione Finanze su proposta di Rete approva all’unanimità una proposta  in base alla quale il suddetto riferimento diventa annuale.
2- Atti di banche in difficoltà che hanno creato il credito di imposta, ancora secretati.
In data 24 novembre 2017 Rete e MdSi presentano una interrogazione che di fatto mira a rendere pubblici gli atti di passaggio di banche in difficoltà ad altre banche con finanziamento dello Stato. Il 21 dicembre 2017 il Governo risponde no: non si può perché Banca Centrale non vuole. Però il governo nella risposta si dice dispiaciuto. Non solo dice che la richiesta ha fondamento. Anzi si legge testualmente nella risposta che il “tema” è “di indiscutibile interesse pubblico“. La Segreteria alle Finanze scrive nella risposta che provvederà a “sollecitare nuovamente banca Centrale per la pubblicazione degli atti in oggetto“. Insomma se la interpellanza fosse stata trasformata in mozione sarebbe passata alla unanimità essendo tutti d’accordo. Perché non è stato fatto? Perché non è stato ancora presentato un ordine del giono per ordinare a Banca Centrale “la pubblicazione degli atti” in questione?

COMMENTO SULLA RISPOSTA. Nessun commento. La risposta  va riletta. Si commenta da sé.

 

 

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