Rimini. Campo nomadi e microaree Lega e Comitati: fermate tutto

Rimini. Campo nomadi e microaree Lega e Comitati: fermate tutto

RIMINI. Corriere Romagna: La chiusura di via Isanda / Campo nomadi e microaree Lega e Comitati: fermate tutto / Il capogruppo Marzio Pecci:le famiglie possono mettersi in fila per una casa popolare, come tutti
È bastato pronunciare quelle poche parole: microaree nomadi, il progetto va avanti. Proprio sul “Corriere Romagna” di ieri, il sindaco Andrea Gnassi ha ribadito che il voto di domenica e l’exploit della Lega non vanno minimamente a intaccare la chiusura del campo di via Islanda. In sintesi: la questione va risolta, non certo strumentalizzata per fini politici ed elettorali come ha fatto e continua a fare il Carroccio.Apriti cielo. Le repliche non si sono fatte attendere. I vertici della Lega continuano a chiedere di bloccare tutto: il campo di via Islanda va chiuso, ma le famiglie devono essere integrate utilizzando  integrazione», per poi affidarsi alle liste delle case popolari. Il Comitato ProRimini auspica il coinvolgimento dei cittadini prima della decisione, dopo è troppo tardi. (…)  «Non sono bastate le proteste dei mesi scorsi, i comitati cittadini e le barricate dei residenti –ricorda il segretario provinciale della Lega, Bruno Galli –. Non è bastata la sfiducia inferta dal voto del 4 marzo».

Bruno Galli e Marzio Pecci:Gnassi ormai è imbarazzante
«È evidente che lo schiaffo elettorale non è stato ancora assorbito ». Il segretario provinciale della Lega, Bruno Galli, prende le parole dedicate dal sindaco Andrea Gnassi alla «batosta elettorale senza precedenti» e lo accusa di essere in preda ad allucinazioni.
“Quelli del Carroccio non sono nemmeno di Rimini” ha detto il primo cittadino, per fare capire come nelle tornate elettorali locali contino i volti, i programmi, l’attaccamento al territorio. (…)

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