SAN MARINO. “Le intimidazioni in stile mafioso non ci fermeranno”. Dura presa di posizione della Csu (Centrale Sindacale Unitaria) questa mattina nel corso di una conferenza stampa alla presenza dei segretari Giuliano Tamagnini e Gianluca Montanari, di CSdL e CDLS. Il sindacato ha riferito di aver ricevuto un messaggio minatorio: “una busta anonima” con “la fotografia di una lettera indirizzata al Congresso di Stato, il cui contenuto, nel fare riferimento alla vicenda giudiziaria del conto Mazzini, tenta di coinvolgere le organizzazioni sindacali in quel sistema corruttivo e tangentizio di malaffare instaurato in tanti anni di connubio illegale tra politica e settori dell’economia. La lettera è siglata da una firma non riconoscibile”. La Csu è già corsa ai ripari, presentando “una denuncia-querela al tribunale”.
San Marino. “Le intimidazioni in stile mafioso non ci fermeranno! “
Alle 10.15 mattina, il legale della CSU ha depositato presso il Tribunale Penale una denuncia-querela contro l’autore o gli autori di tale azione, con la richiesta di aprire un fascicolo giudiziario sulla vicenda. Al contempo lo stesso legale, per conto della CSU, ha inviato al Congresso di Stato una lettera con la richiesta di sapere se lo stesso Esecutivo ha ricevuto tale missiva, con quale tempistica e modalità, ovvero se è giunta in forma originale con sottoscrizione autentica.
Giuliano Tamagnini e Gianluca Montanari hanno respinto con sdegno tutte le affermazioni denigratorie contenute nella lettera; peraltro, hanno messo a disposizione fin da subito la verifica dei loro personali conti correnti bancari, oltre a quelli dei propri famigliari, e di tutti i dirigenti e funzionari di CSdL e CDLS. “Siamo pronti in qualsiasi momento ad una operazione trasparenza, non abbiamo certo nulla da nascondere”.