SAN MARINO Si aprono domani, martedì 9 ottobre, a Casole i festeggiamenti della tradizionale festa di S. Donnino, giunta alla 43a edizione.
[c. s.] Il 9 ottobre, dies natalis di San Donnino, alle ore 20, verrà celebrata la S. Messa e subito dopo si terrà la processione con l’immagine e la reliquia del Santo taumaturgo, patrono di questo piccolo paese. Tradizione, fede, e folclore si amalgamano e si intrecciano, creando e ricreando ogni anno questo piccolo quadro di storia, vita, partecipazione e condivisione. Apre la processione – resa più suggestiva dallo scintillio di tante piccole fiammelle – la croce per rammentare al credente che è necessario avere sempre innanzi agli occhi Gesù crocifisso, per regolare la propria vita e le proprie azioni secondo il Suo esempio. Seguono la bandiera dell’Ave Maria e l’immagine di S. Donnino.
Secondo le testimonianze raccolte, un tempo, alla fine della processione, il sacerdote sostava ancora per un breve momento fuori della porta della Chiesa, per ricordare la vita e la storia del Santo: era uno dei momenti più commoventi. Il percorso è variato con l’andare del tempo. Originariamente il corteo raggiungeva, dapprima, la Cellina, posta su Strada Terza Gualdaria – costruita proprio per tale scopo alla fine degli anni Quaranta e a cui, con l’Accordo tra la Repubblica di San Marino e la Santa Sede, è stato riconosciuto valore artistico, storico, culturale e architettonico quale forma di arte popolare, espressione di una religiosità radicata e diffusa che riuniva la collettività sotto un valore comune – poi procedeva in direzione Castellaro sino ad arrivare in prossimità del vecchio pozzo situato – scendendo Strada Monte Diodato – a metà via, sul margine sinistro. Ricordano gli anziani del paese che solo in tempi relativamente recenti si decise che “un an us và ma la Cleina e un an us và tra meza Chesli”; più precisamente, gli anni pari si va verso la Cellina, mentre gli anni dispari si va verso il cuore di “Casole vecchia”.
La festa proseguirà poi il 12, 13 e 14 ottobre prossimi.
I volontari del Comitato Festa di Casole