SAN MARINO. La seduta pomeridiana di ieri si apre con l’avvio del dibattito sul Bilancio previsionale 2019 a cui si sono iscritti in 65, tra consiglieri e Segretari di Stato, per intervenire. A prendere la parola per primo il Segretario di Stato per le Finanze, Eva Guidi, che ribadisce l’importanza dell’obiettivo del pareggio di bilancio rispetto cui “ognuno deve fare la sua parte, non può chiamarsi fuori”.
Richiama poi l’importanza del ricreare fiducia nel Paese per gli imprenditori che sono già presenti, per quelli che potrebbero scegliere di investire sul Titano, e anche per i risparmiatori. Elenca poi alcune novità introdotte nella Legge di bilancio: in primis, il potenziamento dell’attività controllo e accertamento dell’ufficio tributario, all’insegna dell’obiettivo dell’equità. Tocca anche il nodo delle “decurtazioni straordinarie” degli stipendi dei pubblici dipendenti: “Il percorso con il sindacato- ammette-non ha portato a degli esiti positivi”. Malgrato tutto, attraverso emendamenti, il governo “ha deciso di fare un passo in avanti verso i sindacati- spiega Guidi- cercando di darsi del tempo per riuscire a vedere se nel tavolo della trattativa si riescono ad ottenere dei risparmi, nel rispetto appunto di quella che è la contrattazione collettiva”.
Leggi il resoconto dell’Agenzia Dire.
Sono intervenuti
Eva Guidi, Segretario di Stato per le Finanze
Michele Muratori, Ssd
Alessandro Cardelli, Pdcs
Simone Celli, Ssd
Davide Forcellini, Rete
Pier luigi Zanotti, Rf
Teodoro Lonfernini, Pdcs
Denise Bronzetti, Ps
Iro Belluzzi, Psd
Farizio Perotto, Rf
Vanessa d’Ambrosio, Ssd
Tony Margiotta, Indipendente