Rimini. Abita nella casa popolare, ma ha 700mila euro in banca

Rimini. Abita nella casa popolare, ma ha 700mila euro in banca

Abita nella casa popolare, ma ha 700mila euro in banca / La Procura denuncia e sequestra i soldi a una centenaria

A cento anni continua a vivere nelle case popolari dell’Acer, nonostante un tesoro in banca di oltre 700mila euro. Non è la sola però ad avere un patrimonio ‘incompatibile’ con l’affitto calmierato. Come lei ce ne sono almeno altri quattro che la Procura ha ora denunciato per malversazione ai danni dello Stato, disponendo il sequestro preventivo dell’equivalente non pagato. Il passo successivo sarà quello di far scattare la procedura di decadenza, in quanto non hanno più i requisiti per occupare l’alloggio popolare. All’anziana signora sono già stati ‘sigillati’ 20mila euro, poca cosa rispetto al malloppo che, pare, abbia ereditato. L’inchesta aveva preso le mosse dai controlli incrociati fatti dall’Acer con le dichiarazioni Isee (Indicatore sociale economico), per accertare se chi occupa quelle case ha i requisiti per averne diritto. Ed era stata la Guardia di finanza a scoprire che cinque di quelli che pagavano una miseria d’affitto, avevano invece una notevole capacità economica. Il caso più eclatante era risultato essere quello di una donna quasi centenaria che aveva in banca la bellezza di oltre 700mila euro. Un’eredità sembra, di cui però non aveva mai fatto menzione. Così per altri quattro, i quali si erano ben guardati dall’«aggiornare la loro posizione» nella dichiarazione Isee del 2014, continuando a usufruire di un alloggio a canone calmierato. (…)

Articolo tratto da Il Resto del Carlino

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