Conversazioni su San Marino: limiti e orizzonti dell’identità statuale

Conversazioni su San Marino: limiti e orizzonti dell’identità statuale

“Conversazioni su San Marino”: è questo il nome di un Circolo che si pone l’obiettivo di approfondire temi di stretta attualità sammarinese insieme con i cittadini in un dialogo franco e aperto.

“A fondare il Circolo si legge in una nota – 5 donne: Angela, Fausta, Marcella, Orietta e Rita, le quali, ritrovandosi, hanno ideato questo gruppo di approfondimento tematico”.

“La rivoluzione informatica ha origine da una crisi che le persone hanno saputo trasformare in sviluppo. Gli scienziati dei progetti spaziali, con alte competenze tecnologiche, che erano stati licenziati, hanno iniziato ad incontrarsi e a conversare. Nei garage della Silicon Valley è partita la rivoluzione informatica che ha cambiato il paradigma economico e sociale del mondo”.

“A San Marino oggi – continua la nota – oggi, siamo in una pesante situazione di crisi; nel territorio esistono competenze diffuse, ma mancano strumenti di connessione per affrontare i problemi, analizzarli e trovare le diverse soluzioni possibili, in modo da creare coesione sociale come potente fattore di sviluppo. Il dialogo è uno di questi strumenti. In questo periodo si parla tanto della relazione Aguilar e dell’accordo di San Marino con l’Europa. Pertanto la prima conversazione verterà proprio su questo tema.

Le regole della conversazione sono:

  •  ascolto e rispetto reciproci,
  •  analisi, valutazioni e proposte costruttive,
  •  consapevolezza che lo scambio e il confronto delle idee e delle soluzioni sono fattori di crescita individuali e collettivi.

Titolo del primo momento di conversazione sarà sul tema: La Repubblica di San Marino: limiti e orizzonti dell’identità statuale. La Commissione Europa attende risposte: possiamo darle?

L’incontro è fissato per Giovedì 11 aprile, alle ore 17,00 presso la sala conferenza dell’Hotel “La Grotta” in contrada Santa Croce, n. 17, tel. 0549-991214.

I cittadini sammarinesi sono tutti invitati”.

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