Titoli Demeter, rivenduto il più rischioso che registra un guadagno
Nonostante sia stato ceduto in anticipo sulla scadenza, ha avuto una rendita positiva di 30mila euro Non c’è stata nessuna perdita e nessun danno per la banca
Prima era stato detto dall’opposizione che i fondi pensione del secondo pilastro, Fondiss, erano stati utilizzati per comprare titoli Demeter, definiti “tossici” o “spazzatura”. Era stato detto che quei fondi pensione non sarebbero mai rientrati nella disponibilità di Fondiss. L’affermazione era stata reiterata nonostante il Comitato amministratore del secondo pilastro pensionistico avesse preso posizione pubblica, a dicembre 2017, ribadendo quanto aveva già chiarito mesi prima e sottolineando che i fondi sarebbero ritornati nella disponibilità. Così è avvenuto a luglio 2018, alla scadenza dell’immobilizzazione dei fondi. Decaduta la balla dei fondi pensione, seppure si continui ancora oggi a sostenerla, brandendo affermazioni entrate anche nella cosiddetta “ordinanza titoli” del commissario della legge Morsiani, ordinanza poi utilizzata come una clava, l’opposizione ha sostenuto con certezza e in tutti i consessi che quei titoli avrebbero causato un buco a Banca Centrale da decine di milioni di euro. (…)
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino
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