“La vicenda “targhe”, derivante dall’applicazione del Decreto Sicurezza approvato dal Parlamento Italiano, sta impattando in modo davvero pesante sulla Repubblica di San Marino, in particolare sulle imprese che per la loro attività devono fare viaggiare i mezzi dell’azienda anche in territorio italiano”.
A sostenerlo Difendiamo San Marino, che in un comunicato aggiunge “Il decreto è stato approvato il 28 novembre 2018, sono passati oltre quattro mesi ma la situazione rimane stagnante e nulla è successo nel frattempo. Eppure la Segreteria di Stato per gli Affari Esteri già il 14 dicembre 2018 comunicava che era in atto un attivo impegno attraverso tutti i canali istituzionali, al fine di giungere alla modificazione di una situazione che probabilmente non è stata valutata nelle sue più dirette conseguenze“.
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