Calunnia, condannato il “re del lusso”

Calunnia, condannato il “re del lusso”

Calunnia, condannato il “re del lusso”

Terry Sinnott aveva accusato falsamente di furto una persona sapendola innocente. Becca 8 mesi in primo grado, senza condizionale

ANTONIO FABBRI. Sul Titano c’era chi lo aveva addirittura esaltato definendolo “Il Re del Lusso”, descritto come imprenditore di successo, intervistato, sostenuto, propagandato in conferenze stampa, affiancato da legali di grido. Sul Titano era stato insomma osannato da una certa campagna informativa che aveva in un certo senso alterato la percezione, nonostante le pendenze giudiziarie che erano emerse già all’epoca, non solo a San Marino. Il Re del Lusso, al secolo Terry Peter Paul Sinnott  – ma anche sul nome effettivo del gioielliere di origini irlandesi ci furono a suo tempo delle disquisizioni – ieri ha dovuto rispondere di nuovo, davanti al giudice sammarinese, di calunnia. Un paio di anni fa era già stato condannato per le offese nei confronti dell’allora Segretario all’industria Marzo Arzilli. (…)

Tratto da L’informazione di San Marino

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