Oltre a Siri, la Russia: San Marino sotto attacco. Roberto Galullo da IlSole24Ore

Oltre a  Siri, la Russia: San Marino sotto attacco. Roberto Galullo da IlSole24Ore

Dopo Cina e Arabia Saudita San Marino insegue la Russia

Altro colpo oggi sulla Repubblica di San Marino. Un colpo in risonanza con quello del caso Siri per il famoso prestito concesso da Banca Agricola Commerciale,  su cui indaga la Procura di Milano. A sparare, fin dalla prima pagina di IlSole24Ore, Roberto Galullo con Angelo Mincuzzi. Galullo per anni si è interessato alle vicende sammarinesi, da solo o assieme a Stefano Elli. 

Titolo: Le banche del Titano fanno gola, soprattutto alla luce della loro crisi / Dopo Cina e Arabia Saudita San Marino insegue la Russia / Sottoscritte le azioni della Banca europea di sviluppo dei Paesi dell’Est

L’ultima tessera di San Marino sul puzzle della finanza internazionale è la sottoscrizione delle azioni della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (Bers). Il 23 aprile il Congresso di Stato (equivalente del Governo italiano) ha autorizzato l’acquisto di 203 azioni per una spesa complessiva di 2.030.000 euro ma è stato previsto il versamento di soli 370mila euro (pari a 37 azioni) e contemporaneamente la registrazione sul bilancio dello Stato 2019 di 1,66 milioni di euro per le quote non versate. (…)
Mentre dal 20 al 22 marzo di quest’anno il Consiglio della Ue ha spedito a San Marino il gruppo Efta (l’associazione europea che promuove il libero scambio e l’integrazione economica tra gli Stati membri) per ottenere un quadro più preciso delle problematiche e delle specificità della Repubblica rispetto all’Unione Europea, il Titano ha celebrato una visita storica: quella del ministro degli Esteri della Federazione russa Sergej Lavrov. Peccato che San Marino – a differenza della decisione assunta da quella Unione Europea della quale vorrebbe essere presto una tessera – non ha imposto sanzioni alla Russia.
Gli effetti cominciano a vedersi. Un cittadino russo, Oleg Evseev, ha acquistato il 100% della Latteria di San Marino Srl, un affare da circa tre milioni di euro, con la condizione di aumentare l’occupazione ed effettuare un investimento immobiliare. A cosa si deve questo improvviso colpo di fulmine per San Marino?
Proprio quest’ultimo, Mohammed Ali Ismail Turki (sul certificato di richiesta di residenza le autorità sammarinesi, in fase di pubblicazione, hanno omesso dove e quando è nato), il 5 dicembre 2017 si è visto concedere la temporanea residenza elettiva, mai però perfezionata. Turki non è andato al “closing” per l’acquisto della Banca Cis per 92 milioni di euro e dopo aver annunciato un masterplan per San Marino, oggi è alle carte bollate in Tribunale con due denunce: alla procura di Rimini e al Tribunale di San Marino. (…) 
La sottoscrizione delle quote della Bers può dunque apparire come il tentativo di un ulteriore accreditamento a livello internazionale anche se non sembra legato alla necessità di ottenere finanziamenti diretti. Il 4 dicembre 2018 la stessa Bers ha infatti comunicato che «San Marino non riceverà finanziamenti della Banca». Sul Titano, però, qualcuno aveva avanzato l’ipotesi di un intervento della Bers nelle finanze della Rocca. Tanto è vero che nel bilancio 2017 della Banca credito industriale sammarinese (Cis), oggi commissariata, si legge che «la compagine governativa ha più volte ventilato il ricorso al debito internazionale tramite istituzioni sovranazionali quali, ad esempio, Bei, Bers o primari istituti bancari internazionali con l’assistenza del Fondo monetario internazionale».

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