Il pm alla Corte d’assise «Non voleva fare male L’imputato va assolto»

Il pm alla Corte d’assise «Non voleva fare male L’imputato va assolto»

Il pm alla Corte d’assise «Non voleva fare male L’imputato va assolto»

Un medico alla sbarra per la morte di un commerciante Fatale, il 9 agosto 2016, una lite davanti al negozio

ANDREA ROSSINI. Per la pubblica accusa (pm Paolo Gengarelli) l’imputato, alla sbarra davanti alla Corte d’assise di Rimini per omicidio preterintenzionale, va assolto perché non intendeva nuocere allavittima o, in subordine, perché si difese legittimamente evitando un “confronto” che non aveva cercato. Alla fine dell’approfondimento in aula, fortemente voluto e ottenuto dopo un’opposizione all’archiviazione da parte dell’avvocato di parte civile Umberto de Gregorio, il magistrato non ha cambiato idea riguardo all’accaduto. Una conclusione alla quale il legale della vedova si oppone, pur rimarcando il fatto che l’accusato, difeso dall’avvocato Sonia Raimondi, non è da ritenersi un “assassino” sebbene, a suo avviso, abbia ecceduto nella reazione. (…)

Tratto dal Corriere Romagna

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