San Marino. Movimento Rete sul trattamento dell’umido

San Marino. Movimento Rete sul trattamento dell’umido

“A San Marino negli scorsi anni è stata implementata da AASS una filiera di trattamento della frazione umida dei rifiuti solidi urbani”.

Lo scrive Movimento Rete, aggiungendo: “L’umido, differenziato dalla frazione secca dagli utenti che lo conferiscono separatamente, entra in biocella presso il centro di multiraccolta di San Giovanni, apparentemente senza ulteriori cernite che puliscano il materiale da frazioni non compostabili. Diciamo apparentemente perché, al termine della lavorazione in biocella per circa 30 giorni, la frazione umida risultante, che ancora non può definirsi compost, viene trasferita a Gaviano, in zona Acquaviva: qui i cumuli di materiale, contenenti impurità facilmente visibili (plastiche, vetro, metalli e non possiamo escludere sostanze pericolose), rimangono esposti agli agenti atmosferici senza alcuna protezione. Ed essendo una sostanza che non ha ancora raggiunto la maturazione, è soggetta a fermentazione, la quale genera percolato, cattivi odori e calore. Calore che, aggiunto alle temperature elevate di questa estate, può essere elemento scatenante di incendi, come quello di ieri sera, con fumo biancastro e maleodorante”.

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