Manca un vaccino, multata come “no-vax”: «I miei dubbi? Mia figlia non è stata bene»
Mamma riminese rifiuta le etichette “ideologiche” e chiede all’Ausl di personalizzare il percorso
ANDREA ROSSINI – «Sono solo una mamma che ha dei dubbi e delle preoccupazioni dopo aver assistito alle sofferenze di una figlia che vuole essere rassicurata: mi sono rivolta a un avvocato e ho scritto personalmente una lettera all’azienda sanitaria per chiedere delucidazioni, nella speranza di individuare un percorso personalizzato. Non sono una “no vax”: l’altro mio figlio, dodicenne, ha completato i cicli regolarmente, prima ancora che fosse un obbligo». È la reazione di una donna riminese non tanto alla multa ricevuta dall’Ausl da 187 euro, comprese le spese di notifica, quanto al clima acceso e i toni ideologici con il quale si affronta ormai il tema. (…)
Articolo tratto da Corriere Romagna