San Marino. La “pazzia” e il “miracolone”

San Marino. La “pazzia” e il “miracolone”

La “pazzia” e il “miracolone”

MARINO CECCHETTI – Non è vero che – come qualcuno continua a scrivere su Facebook – tutti a San Marino rimasero in silenzio quando i politici, ‘suggeriti’ da filibustieri senza scrupoli attratti qui dalle imbarazzanti modifiche al codice penale del 1996,  si profusero nella cosiddetta piazza finanziaria senza disporre di un contesto di professionalità adeguate. Meglio chiamarla “pazzia finanziaria”, disse  un industriale. Il Titano, per Roma, diventò la spelonca di Alì Babà..
Nel libro “Quando non tacere è un dovere”, pubblicato a San Marino nei primi mesi del 2003, si legge: “In un breve arco di anni” si è arrivati “a pregiudicare l’avvenire stesso della comunità”. Ed ancora: “Al governo” si alternano politici che nel loro passato “hanno brillato” solo “per la scandalosa disponibilità a farsi corrompere. (…)

Articolo tratto da L’Informazione di San Marino

Leggi l’articolo integrale di Marino Cecchetti pubblicato dopo le 22

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