“Abbiamo lavorato due mesi per arrivare solo a un Bilancio tecnico, senza affrontare minimamente le urgenze del Paese. Per farlo occorreva una compattezza reale, non di facciata”.
Lo scrive l’Anis, che aggiunge: “La conclusione del Tavolo istituzionale e il conseguente approdo della finanziaria in Consiglio Grande e Generale rappresentano l’ennesima occasione persa per affrontare e iniziare a individuare le soluzioni per risolvere le gravi urgenze del Paese.
Siamo consapevoli che siano questioni prioritarie e molto complesse, basti pensare al sistema bancario e alla spending review, ma per questo motivo è necessaria una condivisione e una coesione quasi totali, perché solo unito il Paese può superare questa difficilissima fase. Invece, la compattezza che dovevamo dimostrare è rimasta ferma alle parole. Tanto è vero che abbiamo lavorato per due mesi per arrivare alla fine ad un mero Bilancio tecnico che, ad eccezione di qualche articolo “propagandistico” da rivendere probabilmente in campagna elettorale, non prevede alcun intervento sulle priorità”.
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