San Marino. Nuove critiche per la SpA

San Marino. Nuove critiche per la SpA

“L’unica volontà è proporre una legge di iniziativa popolare che abroghi l’attuale gestione societaria di un servizio sostenuto economicamente dallo Stato”. 

Torna nuovamente alla carica il Comitato Pro-Poste per criticare la gestione di Poste SpA, affermando in un comunicato che, “mai come quest’anno, sono rimaste scoperte tante zone postali e, a causa dell’insufficiente numero di portalettere e la riduzione dell’orario di apertura di molti uffici, si è causato un disservizio senza precedenti a tutta l’utenza“.

Tutto ciò, insiste il Comitato Pro-Poste, “è confermato da direzione e Cda di Poste SpA che hanno motivato la riduzione dell’orario di apertura degli uffici con ‘mere ragioni di economicità’, dimenticando di dire però che quel personale viene comunque impiegato in altri uffici, per cui non si è verificato nessun risparmio, solo caos e accavallamento di turnisti pomeridiani negli uffici aperti, totalmente inutili ai fini del servizio“.

Ritenuta, infine, “totalmente falsa e priva di buon gusto” l’affermazione riguardo alla chiusura pomeridiana degli uffici che “si millanta abbiano ‘lunghi tempi di inattività comunque retribuiti’, poiché dati alla mano e a mero titolo di esempio, mettendo a confronto gli uffici di Borgo Maggiore, chiuso al pomeriggio, e Domagnano, aperto a pomeriggio, si nota che le operazioni per ogni ora di lavoro di Borgo sono superiori a quelle di Domagnano

Leggi il testo integrale del comunicato 

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