San Marino. Movimento democratico duro con Roberto Ciavatta

San Marino. Movimento democratico duro con Roberto Ciavatta

“Rifiutiamo il clima da caccia alle streghe che ha pervaso il Paese e che sembra aver pervaso anche Ciavatta”.

Questa è la reazione di Movimento democratico alle dichiarazioni rilasciate di recente da Roberto Ciavatta di Rete al sito web d’informazione di Rimini “Chiamami Città”.

Questo il passaggio incriminato dell’intervista: «Movimento Democratico […] ha poi deciso di riunirsi ai gruppetti di sinistra oltre a un gruppo di destra. Quando le informazioni che emergevano nelle nostre riunioni sono iniziate ad uscire verso attori politici che stavano lavorando a costruire l’asse “anti-RETE”, i dissidi sono diventati insanabili, fino alla rottura. Tuttavia numerosi componenti di MD sono rimasti dentro il nostro progetto di rinnovamento e sono candidati nella lista di RETE».

In poche righe, spiega Movimento democratico in un breve comunicato, “Ciavatta ci accusa di intrighi e macchinazioni esibendo a mo’ di trofeo una dolorosa rottura, non solo sul piano politico, ma anche personale”.

Movimento democratico manda a dire di aver “coltivato per anni insieme a Rete il progetto politico Democrazia in movimento con impegno e lealtà”.

Le ragioni del fallimento di Democrazia in movimento, sottolinea Md, “vanno ricercate soprattutto nell’atteggiamento di sospetto cronico e nell’ossessione di controllo maniacale che contraddistinguono la gestione leaderistica di Roberto Ciavatta”.

Movimento democratico, infine, dichiara di aver “scelto di coltivare un altro tipo di sentimento politico, di apertura anziché di chiusura, di positività anziché di negatività, di costruzione anziché di distruzione; nel far questo ha trovato dei nuovi compagni di viaggio, ricchi di esperienze politiche e di vita e animati da buoni propositi”.

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