Riccione. Ducati, i furti progettati nella villa di lusso

Riccione. Ducati, i furti progettati nella villa di lusso

Ducati, i furti progettati nella villa di lusso

A Riccione il quartier generale della banda che razziava le prestigiose moto: ai domiciliari tre meccanici. Spariti bolidi per 200mila euro

GRAZIE BUSCAGLIA. Avevano scelto Riccione come quartier generale per mettere a segno i loro colpi, le loro razzie di moto di lusso, Ducati e Yamaha in testa. E a Riccione i boss affittavano una villa, (con tanto di documenti falsi e insospettabili), da dove poi le diverse squadre partivano, ognuna con un compito ben preciso assegnato per far sparire le moto di grossa cilindrata. Si aggiungono particolari all’inchiesta, coordinata dalla Procura di Rimini, che ha portato, dopo mesi di indagini da parte dei carabinieri della Compagnia di Riccione, all’iscrizione nel registro degli indagati di diciannove persone. Uno, il capo Jonathan Braidic (difeso dall’avvocato Maria Rivieccio), 32 anni, di origine sinti (come gran parte degli indagati), è finito dietro le sbarre a Milano dopo l’ordinanza di custodia cautelare (firmata dal giudice per le indagini preliminari, Vinicio Cantarini) mentre sette sono agli arresti domiciliari. (…)

Tratto da Il Resto del Carlino

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy