Rimini. «Ha ucciso il cuoco, condannatelo a 30 anni»

Rimini. «Ha ucciso il cuoco, condannatelo a 30 anni»

«Ha ucciso il cuoco, condannatelo a 30 anni»

La richiesta del pubblico ministero nei confronti dell’albanese che ammazzò a sangue freddo il giovane senegalese

ALESSANDRA NANNI. Trent’anni di carcere. E’ la richiesta fatta dal pubblico ministero, nei confronti di Genard Llanaj, l’albanese che uccise a sangue freddo il giovane cuoco senegalese, su una panchina di via Coletti. Il procuratore della Repubblica, Elisabetta Melotti, ha chiestona, trattandosi di rito abbrevia il massimo della peto. L’omicidio di Makha Niang si era consumato la notte del 17 aprile del 2018. Quando il suo cadavere era stato trovato su una panchina di via Coletti, trapassato da due fori di proiettile. Fin dall’inizio, a caratterizzare l’indagine era stata la totale mancanza di movente. Per quanto gli investigatori avessero scavato nella vita della vittima, era risultato che quel ragazzo di 26 anni non aveva un nemico al mondo. «Una brava persona», era stato il coro unanime di tutti quelli che lo conoscevano. Un immigrato pieno di buona volontà che quella sera aspettava una giovane prostituta. Una ragazza con cui si vedeva ogni tanto quando gli avanzavano un po’ di soldi, per non sentirsi troppo solo.  (…)

Tratto da Il Resto del Carlino

 

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