Rimini. Rubano merce per quasi 900 euro: arrestate due giovani

Rimini. Rubano merce per quasi 900 euro: arrestate due giovani

Rubano merce per quasi 900 euro: arrestate due giovani

“Alle ore 17:30 circa di ieri – riferisce un comunicato della Questura – arrivava al 112 NUE la segnalazione, da parte di personale dipendente di un supermercato, che era stato perpetrato un furto in loro danno.

Il personale in questione aveva riferito di essere all’inseguimento di due giovani donne (una vestita con un giubbotto di colore giallo e l’altra avente capelli corti e calzante un gilet di colore nero al di sopra di una camicia di colore bianco), che si erano rese poco prima responsabili di un furto all’interno del punto vendita di Via della Fiera.

I poliziotti, giunti immediatamente nel luogo segnalato, valutate le continue e dettagliate descrizioni fornite dal dai richiedenti l’intervento, in contatto continuo su linea di emergenza 112 N.U.E., circa la corporatura e l’abbigliamento delle giovani, notavano all’intersezione tra Via Panzini e la Via dell’Abete le due donne che corrispondevano alla descrizione fornita.
Intuito immediatamente, anche in considerazione delle descrizioni dei caratteri somatici e del vestiario fornite dalla S.O., che le due fuggiasche erano senza ombra di dubbio le stesse segnalate, i poliziotti procedevano a bloccarle venendo nel contempo raggiunti dai due uomini in corsa risultati poi essere il personale del supermercato.

In loco, le due donne, asserendo di essere sprovviste di qualsivoglia documento utile ai fini identificativi, dichiaravano di essere F. J. N., 20enne di Mantova e R. G.,19enne veneziana, entrambe residenti a Rimini in Via Islanda presso il campo nomadi.
Le stesse, ormai resosi conto che erano braccate, da subito ammettevano di essere fuggite dopo aver indebitamente asportato, per necessità della propria famiglia, alcuni generi alimentari dal supermercato Conad di Via della Fiera. Peccato però che dall’inventario dei beni i poliziotti hanno riscontrato che la maggior parte della merce non poteva considerarsi come bene di prima necessità.

Il personale del supermercato ha riferito agli operatori che le due giovani da loro fermate, approfittando dei tornelli d’ingresso in posizione di apertura, erano uscite dal supermercato dopo essersi impossessate di un carrello pieno di merce senza pagarla.

Fuori dalla struttura, nel parcheggio, mentre gli equipaggi rintracciavano e arrestavano le due giovani, del personale dell’esercizio commerciale rientrava in possesso del carrello ancora contenente tutta la merce provento di furto, abbandonato durante la fuga delle due.
I poliziotti, una volta fermate le due donne sono tornati sul luogo teatro dei fatti e dopo aver provveduto ad inventariare quanto in precedenza asportato, per un valore totale di Euro 874,99 in generi alimentari freschi, surgelati e a lunga conservazione, biancheria intima nonché effetti per la cura della persona hanno restituito la refurtiva al supermercato poiché non essendo stata danneggiata, risultava rivendibile. L’ingente valore della merce asportata, che per la gran parte non risultava annoverabile come bene di prima necessità ed il fatto che le due donne risultano senza occupazione lavorativa, ha contribuito a determinare l’arresto per furto aggravato in concorso.

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