San Marino. Gli artigiani chiedono moratoria sui mutui e sospensione delle utenze

San Marino. Gli artigiani chiedono moratoria sui mutui e sospensione delle utenze

Sostegno al reddito per gli imprenditori costretti alla chiusura obbligatoria, sgravio contributivo per i titolari delle imprese individuali obbligate alla chiusura totale o parziale, moratoria dei mutui legati all’impresa ed all’imprenditore, sospensione delle scadenze per utenze di energia, gas, acqua e rifiuti. 

Sono alcune delle richieste presentate da UNAS (Unione Nazione degli Artigiani Sammarinesi) nella lettera indirizzata ai Segretari di Stato.

“Desideriamo – scrive il presidente di UNAS – premettere e riconoscere che l’importanza del provvedimento di cui al decreto 44 è determinato dalla volontà di contenere la diffusione di una epidemia che mette a rischio la salute dei cittadini, pertanto esprimiamo come associazione il massimo rispetto per chi è in prima linea sia sotto l’aspetto sanitario, sia sotto l’aspetto della gestione e delle scelte.  Con la presente desideriamo affrontare alcune tematiche di natura economica e finanziaria per contribuire – nel limite della nostra funzione ‐ a gestire il contenimento dei flussi sia nelle attività in cui è auspicato una riduzione dell’operatività, sia di supporto per le imprese e gli imprenditori che si vedono costretti dal decreto alla sospensione di tutte le attività”.

Interventi per ridurre il cuneo fiscale sul costo del lavoro. 

Tutte le ferie ed i congedi ordinari riconosciuti nel periodo di validità del decreto, devono poter  confidare  almeno  di  decontribuzione  totale  per  l’impresa,  visto  che  normalmente  le  ferie  vengono gestite a rotazione tra i dipendenti in presenza di attività aperte con flussi positivi negli  incassi e non ad attività ferma con tutte le maestranze interessate al congedo forzato. 

Sostegno agli imprenditori che esercitano come persone fisiche 

Sostegno al reddito per gli imprenditori costretti alla chiusura obbligatoria con possibilità traordinaria di accesso alla CIG per gli artigiani, con previsione di imputazione dei costi anche al proprio fondo assegni familiari (gli artigiani sono gli unici che versano e pagano una enorme aliquota, pari al 5,6%);

In alternativa, sostegno al reddito per gli imprenditori costretti alla chiusura obbligatoria mediante accesso a IES, calcolato sulla fattispecie già prevista per l’indennità di malattia;

Sgravio contributivo per i titolari delle imprese individuali obbligate alla chiusura totale o parziale per il periodo di durata del decreto;

accesso straordinario ad una ipotesi di disoccupazione per 12 mesi, in caso di sospensione della licenza;

possibilità di trasformazione della licenza in licenza part time per un massimo di tre anni in caso di completamento dell’orario con lavoro subordinato part time.

Interventi per le imprese che dimostrano difficoltà finanziarie

 Moratoria dei mutui legati all’impresa ed all’imprenditore.
 Sospensione delle scadenze per utenze di energia, gas, acqua e rifiuti.
 Accesso ad un credito competitivo e sburocratizzato attraverso il supporto delle risorse per il
credito agevolato per imprese in difficoltà.
 Possibilità di slittamento e/o rateizzazione senza interessi, delle scadenze fiscali e contributive

“Quanto qui riportato – conclude il presidente UNAS -che integra quanto da noi scritto già in data 3 marzo, non ha la pretesa di essere un elenco esaustivo, ma sicuramente è una serie di aspetti prioritari per i quali UNAS offre la massima disponibilità per approfondimenti sui temi e collaborazioni per l’eventuale sviluppo applicativo di quanto proposto, garantendo l’essere il tradizionale e concreto referente per il settore rappresentato”.

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