Rimini. Centro a “numero chiuso” e niente bevande da asporto

Rimini. Centro a “numero chiuso” e niente bevande da asporto

Vecchia Pescheria, lotta alla movida. Il Comune vieta le bevande da asporto

Fine settimana da “bollino rosso”, si va verso il “numero chiuso” in piazzetta

La lotta all’assembramento giovanile passa anche dal divieto alle bevande da asporto. Lo ha annunciato ieri mattina l’assessore alle Attività Economiche, Jamil Sadegholvaad, intervenendo a “Uno Mattina”. Si parlava ovviamente di movida, locali e piazza Cavour piena zeppa di giovani, nessun rispetto del distanziamento legato all’emergenza coronavirus e raffica di sanzioni. In vista del prossimo fine settimana Comune e gestori stanno mettendo a punto una diversa organizzazione del divertimento all’interno della Vecchia Pescheria. L’idea è quella di occupare gli spazi con tavolini, usando anche i banconi di marmo (in questa fase i divieti della Soprintendenza sono temporaneamente sospesi), in modo da mettere a disposizione un numero fisso di sedute nel rispetto delle distanze. Bloccata la consumazione in piedi, di fatto si crea un “numero chiuso” facilmente gestibile e soprattutto agevole da tenere sotto controllo, evitando le scene di sabato scorso. Il via libera è previsto oggi in Prefettura. (…)

Articolo tratto da Corriere Romagna 

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