Accesso abusivo al sistema informatico di Asset durante il commissariamento
ANTONIO FABBRI – Che quello di Asset Banca sia stato un commissariamento che destò parecchio clamore, è cosa nota. Si innescarono su quel provvedimento di rigore di Banca Centrale proteste, lotte politiche non sempre supportate da informazioni corrette, campagne di delegittimazione capaci di mettere in discussione l’evidenza, offese personali, pressioni e clima politico rovente. Non era ancora emersa nel dettaglio, però, una circostanza di rilievo, ovvero che durante la fase di amministrazione straordinaria che portò poi alla liquidazione coatta amministrativa di Asset Banca, ci fossero state delle sottrazioni di documenti attraverso l’accesso abusivo al sistema informatico dell’istituto di credito. La vicenda si inserisce dunque in un periodo caldo nel quale fughe di notizie, indiscrezioni, contestazioni, documenti riservati resi pubblici, erano all’ordine del giorno. (…)
La prima udienza del processo doveva svolgersi lo scorso 11 marzo, ma, causa Covid, è slittata al 17 giugno, mercoledì prossimo, davanti al giudice Roberto Battaglino. Stando all’accusa contenuta nel capo di imputazione, Diego Casali, 39enne di Borgo, difeso dall’avvocato Gian Nicola Berti, deve rispondere del reato previsto dall’articolo 182bis del codice penale sammarinese che prevede l’“Accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico”. Di questa contestazione è accusato “chiunque abusivamente si introduce in un sistema informatico o telematico protetto da misure di sicurezza ovvero vi si mantiene contro la volontà espressa o tacita di chi ha il diritto di escluderlo”. (…)
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino
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