Abbandona i 5 figli soli in casa giorno e notte, tolta la patria potestà
ENRICO CHIAVEGATTI – Sicuramente è la storia di vita reale più triste del lungo periodo di lockdown. Protagonista una donna di 32 anni che, nonostante la giovane età, è già madre di 5 figli: la più grande ha 10 anni, le più piccole sono due gemelle di appena 24 mesi. Una nidiata che più e più volte ha lasciato sola in casa, anche tutta la notte, per trascorrere serate, partecipare a feste, in compagnia di sconosciuti. Incontri organizzati attraverso internet o semplicemente con messaggi WhatsApp. E proprio mentre stava raggiungendo i luoghi di alcuni appuntamenti è finita nelle maglie dei controlli della polizia. Per l’esattezza tre volte è stata bloccata e trovata in luoghi dove non ha potuto presentare nessuna autocertificazione che potesse giustificare la sua presenza in quel posto. La reiterazione della violazione ha fatto accendere così su di lei il faro della divisione Anticrimine della Questura di Rimini. Che, avuta contezza del suo status famigliare, ha avviato ulteriori approfonditi controlli, giustificati anche da un esposto presentato dai vicini di casa. Una denuncia molto dettagliata dove gli scriventi si dicevano molto preoccupati per il frequente abbandono dei figli (la più grande faceva di fatto la mamma a tutti) anche per notti intere e su cosa i bambini erano costretti a vedere. In diverse occasioni, infatti, la madre avrebbe organizzato incontri e festini con loro presenti in casa. Verificata la veridicità della segnalazione, la polizia ha immediatamente inoltrato una propria dettagliata memoria al Tribunale dei Minorenni di Bologna. I giudici felsinei, dopo la lettura delle relazioni di servizio, non hanno potuto far altro che revocare la patria potestà alla donna ed affidare i bambini alle istituzioni competenti. (…)
Articolo tratto da Corriere Romagna
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