Rimini. Il prete assassino espulso dall’Ordine

Rimini. Il prete assassino espulso dall’Ordine

Il prete assassino espulso dall’Ordine

I Premostratensi cacciano padre Gratien Alabi: anche in Vaticano sarebbe in corso l’iter per ridurre il sacerdote allo stato laicale

Nella sua cella ora padre Gratien Alabi è solo. L’ordine dei Frati Premostratensi lo ha espulso: non è più un religioso. Lo conferma l’avvocato del congolese, Riziero Angeletti. Il sacerdote, ora ex, sta scontando a Rebibbia 25 anni di reclusione per l’omicidio e l’occultamento di cadavere di Guerrina Piscaglia. La casalinga, innamorata del prete, che sparì da Cà Raffaello in Valmarecchia il 1 maggio 2014. Ogni giorno, secondo il racconto di uno dei preti del carcere romano, Alabi continua a pregare e a svolgere la vita da uomo di Chiesa. E continua a giurarsi innocente. Nonostante i continui appelli della famiglia di Guerrina e del marito Mirco Alessandrini, oggi il colpo di scena arriva dai Premostratensi. Lo stesso Ordine che aveva accolto Gratien durante gli arresti domiciliari, gli ha revocato ogni tipo di incarico. Alabi infatti, secondo quanto raccontato in passato dai suoi legali, continuava a «incontrare i fedeli. Gli amici di chiesa che ha avuto in questi anni (…)

Articolo tratto da Resto del Carlino

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