Rimini. Si presenta il laboratorio civico “Sarà”

Rimini. Si presenta il laboratorio civico “Sarà”

Si chiama sarà.

Si è presentata al porto di Rimini, e parla del futuro che è già l’oggi, di prospettive per Rimini da rendere concrete attraverso la più alta e nobile forma di impegno civico: l’impegno per la propria città.
Voce del verbo essere. Sono, siamo, sarà, saremo. Nel nome c’è già strumento e obiettivo: l’impegno per la comunità va oltre l’interesse del presente perché è il senso stesso della nostra vita.

sarà. è prima di tutto un laboratorio civico con Rimini e per Rimini, che guarda al 2021, ai prossimi anni, che saranno lunghi, faticosi e decisivi per il Paese e per la nostra città. La necessità di proseguire nel cammino di rinnovamento e di rigenerazione urbana in atto negli ultimi anni si interseca alle esigenze di un mondo nuovo, spalancato sulle inedite e feroci conseguenze della pandemia. Riorganizzare il futuro non significa solo rispondere alle emergenze ma progettare e realizzare un modello di sviluppo più attento e concentrato intorno alle potenzialità della salute, della protezione sociale, dell’economia che investe su se stessa, di un ruolo del pubblico meno invasivo e farraginoso ma allo stesso tempo più attento agli obiettivi e al controllo del perseguimento del bene comune.

Rimini ha scelto una direzione di marcia precisa, di città dallo spirito europeo, attraverso investimenti sul fronte dell’ambiente, della cultura, del recupero di spazi degradati. Il Covid-19 chiama a una stagione diversa in cui la nuova profilatura della città va completata e nello stesso tempo innervata di nuovi contenuti. Nuovi contenuti, frutto di nuove idee e nuovi protagonisti. Rimini appartiene a tutti, e non è prerogativa della classiche rappresentanze. Nel più puro spirito di servizio, sarà. mette e metterà insieme idee, competenze, passioni di ragazzi e adulti, di tutte le generazioni, che hanno a cuore il futuro di Rimini. Da qui si parte: il domani della città riguarda tutti.

sarà. sono i cittadini che mettono in comune la voglia di fare e l’amore per Rimini in una fase storica inedita e complessa. Ma prima di tutto è necessario capire. Il civismo necessario per Rimini, in questo momento, è sopra ogni cosa il contributo a leggere una situazione nuova e in evoluzione per tradurne poi nella concretezza della partecipazione totale le azioni. Per questo Sarà. organizzerà nelle prossime settimane sondaggi, iniziative pubbliche dove mettere a confronto opinioni, veri e propri laboratori di approfondimento sui temi fondamentali del futuro della città.

Continuare e allo stesso tempo procedere a un upgrade dell’azione amministrativa svolta negli ultimi anni chiama prima di tutto in causa il tema della relazione tra comunità e Comune. La pandemia ci spinge a cercare spazi meno limitati del perimetro metropolitano e questo va tradotto in una ‘inversione di marcia’ dei servizi pubblici verso le aree meno centrali, l’applicazione del concetto di città omogenea in tutte le sue parti. La città del futuro, anzi del presente, è la città in cui i servizi cittadini tornano nelle aree marginali, con gli impianti sportivi, le iniziative culturali e di intrattenimento, una sicurezza integrata e organizzata. Il Comune va diffuso, procede lui verso i cittadini e non viceversa, in abbinata con la semplificazione burocratica derivata da un utilizzo intelligente della tecnologia. Digitalizzazione è una parola chiave.

Più uguali. Significa nuova solidarietà, figlia di nuove esigenze sociali che determinano un rinnovamento dell’approccio alla sanità e alla protezione e ai servizi sociali. Rimini città di mare e non sul mare. Risanamento fognario, parco del mare: investimenti la cui potenzialità sarà pienamente espressa con un uguale ammodernamento della spiaggia, che è un bene di tutti. E poi il mare è anche pesca che può essere rispettosa dell’ambiente.

Una nuova economia. Premiare chi investe con la certezza dei tempi e la facilitazione dei percorsi. Meno invasività del pubblico, che deve ritagliarsi sempre più un ruolo di facilitatore, che dà regole e tempi certi facendoli poi rispettare, piuttosto che player che agisce in campi non propri.

Più libertà. Più spazi di confronto fra opinioni. Ma anche più luoghi dove incontrarsi.Sono state costruite e si stanno realizzando nuove piazze. Più liberi dallo smog e quindi nuova mobilità e soprattutto trasporto pubblico da potenziare e calibrare.

sarà. è Rimini al futuro, nel presente della partecipazione.

chi siamo

Moreno Maresi, 61 anni
Avvocato, appassionato di basket e di bici

Michele Lari, 27 anni
Consulente doganale, appassionato di iniziative solidali e della cultura cinese

Greta Ioli, 22 anni
Studentessa, interessata all’europeizzazione e appassionata di barche a vela

Gabriele Di Vanni, 27 anni
Responsabile marketing, appassionato di eventi e amante della cucina

Veronica Antonelli, 27 anni
Neoavvocato, amante del cinema e dei diritti

Chiara Amatori, 26 anni
Collaboratrice universitaria, ama la musica jazz e lo yoga

Maria Patrizia Lanzetti, 66 anni
Pensionata, amante del mare e della lettura

Rosario Federico, 27 anni
Dottorando, appassionato di cinema e di tennis

Francesco Celeste Beatrice, 27 anni
Praticante avvocato, appassionato di finanziamenti Europei e del motorsport

Federico Berlini, 31 anni
Impiegato gestione elettronica documentale, appassionato di serie TV e di sport

Marilena Gentile, 27 anni
Laureata in politica, amministrazione e organizzazione, appassionata di fotografia e amante del mare

Federico Salvetti, 27 anni
Studente, ama la musica e lo sport

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