Crollo delle vaccinazioni da 2.000 a 200 al giorno
PATRIZIA LANCELLOTTI – La buona notizia è che la prossima settimana arrivano 10.700 vaccini da Pfizer “forse anche 1.070 in più”, sottolinea la dirigente dell’Igiene Pubblica Ausl Romagna. La brutta è che non sono annunciati gli invii per compensare quel 50% di dosi in meno dovute al taglio unilaterale dell’azienda farmaceutica americana. Quindi, sottolinea Raffaella Angelini, “rimaniamo in difficoltà rispetto al programmato” pur se da lunedì “avremo esattamente i vaccini annunciati nel piano regionale e forse qualcosa in più”. La campagna vaccinale partita a spron battuto ha dovuto subire un brusco rallentamento: dal 18 gennaio sono state bloccate le somministrazioni di prime dosi e da allora la priorità è stata data ai richiami, con la somministrazione della seconda dose a chi ha ricevuto la prima, e ai degenti delle Cra non ancora vaccinati. (…)
I dati forniti da Ausl Romagna sono molto esplicativi di quanto accaduto dal 27 dicembre, giorno dei primi vaccini in Romagna, quando sono state 225 le dosi somministrate. La vera campagna vaccinale entra nel vivo il 4 gennaio con 1.339 dosi giornaliere, arrivate a oltre 2.500 il 9 e 10 gennaio. Una media giornaliera dal 4 al 16 gennaio (giorno di comunicazione del taglio da parte di Pfizer), di 1.916 vaccini al giorno. I numeri poi cambiano totalmente: 446 dosi il 16 gennaio, 962 il 17, 468 il 18, 426 il 19 e 210 il 20 gennaio (ultimo dato fornito da Ausl Romagna). 7.466 dunque le vaccinazioni totali effettuale al centro provinciale di Ravenna, 6.804 al centro provinciale di Rimini, 7911 a quello di Cesena-Forlì, totali ai quali vanno aggiunti i vaccini effettuati nelle rsa, 7.136 nelle tre province. (…)
Articolo tratto da Corriere Romagna
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