Rimini. Nuove chiusure, il primario di Rianimazione: “È l’ultimo sacrificio per battere il Covid-19”

Rimini. Nuove chiusure, il primario di Rianimazione: “È l’ultimo sacrificio per battere il Covid-19”

Nardi: “Adesso è il momento di chiudere, serve l’ultimo sforzo per battere il virus”

ERIKA NANNI – “In questa seconda ondata gli ospedali della Romagna hanno retto molto bene, grazie alla collaborazione tra le strutture e il piano di regia unico. La gente però deve capire che adesso è il momento di chiudere, è l’ultimo sacrificio per battere il virus”. Se da una parte il primario del reparto di Rianimazione di Rimini, Giuseppe Nardi, tranquillizza sulla tenuta delle strutture ospedaliere, dall’altra mette in guardia, senza usare mezzi termini, sui rischi legati alla circolazione delle varianti. “Se lasciamo che il virus aumenti la sua diffusione – spiega -, potrebbero nascere nuove varianti insensibili al vaccino. A quel punto sarebbe una catastrofe”. Per Nardi, non ci sono dubbi su quale sia la strada da imboccare: “Aumentare consistentemente la portata della campagna vaccinale e nel frattempo prendere provvedimenti restrittivi. Capisco l’esasperazione, ma è l’ultimo sforzo”. (…)

Articolo tratto da Corriere Romagna

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