Niente riposi e ferie bloccate, “gli infermieri sono al limite”
ERIKA NANNI – Nell’anniversario della pandemia, gli infermieri si portano dietro il lungo strascico dei “doppi turni, dei riposi saltati, delle ferie cancellate”. Gianluca Gridelli, infermiere all’ospedale Bufalini di Cesena e segretario generale del sindacato “Nursing up” della Romagna, racconta il disagio e le difficoltà che ancora a oggi affliggono gli infermieri, immersi in una seconda ondata di Covid che non accenna a rallentare il passo. “Se all’esordio del coronavirus mancavano i dispositivi di protezione individuale, ora – racconta Gridelli – la difficoltà maggiore è rappresentata dal fatto che i reparti Covid si reggono su un personale numericamente inferiore, perché l’attività ordinaria ha ripreso a funzionare e gli operatori sanitari non sono più dirottati solo sui reparti ‘sporchi’”. Una delle conseguenze più impattanti, secondo quanto rilevato dal segretario di “Nursing up”, è che “pur in assenza di istruzioni ufficiali, in azienda sta prendendo piede la linea di ridurre al minimo sindacale le ferie da concedere agli operatori”. “Ci sono colleghi – specifica Gridelli – che non vanno in ferie dalla scorsa estate, avendo dovuto sostituire colleghi in malattia o in quarantena”. (…)
Articolo tratto da Corriere Romagna
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