In Ausl sono 4.244 i non vaccinati: “Nessun obbligo”
ERIKA NANNI – Tra gli operatori sanitari che prestano servizio in Ausl Romagna ci sono 4.224 lavoratori che a oggi non si sono sottoposti alla somministrazione del vaccino contro il Covid-19. (…)
Che conseguenze comporta il fatto che una persona operante nell’ambito sanitario non abbia adempiuto all’“obbligo” vaccinale? Alla domanda, il direttore sanitario dell’Ausl Romagna, Mattia Altini, risponde che “non è possibile delineare nessuna conseguenza, al momento”. Per legge, infatti, non esiste oggi nessun obbligo, per nessun cittadino, di sottoporsi alle vaccinazione. E la mancanza di un imperativo da parte del legislatore sbarra la strada a ogni tipo di rivalsa e di sanzione nei confronti del lavoratore “inadempiente”. (…)
Nell’impossibilità di agire, si delinea per Altini quindi solo un obbligo morale: “Io ritengo che la sicurezza degli altri debba guidare i comportamenti in termini di responsabilità per tutte quelle persone che hanno scelto di dedicarsi a una professione sanitaria. La tutela degli altri deve venire al primo posto, prima delle convinzioni personali”. (…)
Articolo tratto da Corriere Romagna
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