Rassegna stampa – Tattiche e pressioni fino all’ultimo nella partita delle indicazioni per le alleanze. Ora la Dc ha indicato tutti, ma nella mattinata di sabato i suoi vertici avevano proposto a Libera di escludere entrambi Rf
ANTONIO FABBRI – (…) Ci sono Rete e Demos che hanno indicato tutte le forze politiche tranne la coalizione del Pdcs, che acclude quindi anche Alleanza riformista, mentre tutte le altre forze politiche hanno dichiarato la disponibilità a negoziare con tutti dopo il voto, per formare un governo che sia sostenuto da almeno 35 consiglieri. Il quadro, però, non è stato così pacifico fino all’ultimo minuto, tanto che nella mattinata di sabato dalla Dc era arrivata una proposta all’indirizzo di Libera: quella che le due coalizioni, quindi Democrazia e Libertà, che acclude Dc e Ar, e Libera/Ps, Psd, che acclude gli omonimi partiti, si indicassero reciprocamente escludendo in particolare Repubblica futura, considerato tra l’altro che Rete e Demos avevano già preventivamente dichiarato di non voler andare a negoziare con la Dc. (…)
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino