San Marino. Futuro della Marecchiese: confronto tra imprenditori e Confindustria

San Marino. Futuro della Marecchiese: confronto tra imprenditori e Confindustria

“Si è tenuto questa settimana, per un confronto sullo stato della Marecchiese, l’incontro tra il Presidente di Confindustria Romagna Paolo Maggioli, il Presidente della delegazione riminese Simone Badioli e gli imprenditori titolari delle principali aziende della Valmarecchia, appartenenti all’Associazione degli industriali”.

Lo riporta un comunicato stampa di Confindustria Romagna. “È stato evidenziato quanto sia indispensabile intervenire nell’immediato per garantire più sicurezza e maggiore fluidità alla Marecchiese, arteria fondamentale per il collegamento tra entroterra e costa riminese, con Cesena, la E45 e la Toscana.
Come richiesto da tempo da imprenditori e cittadini, c’è assoluta necessità di una strada ampia, veloce e sicura per i dipendenti che devono raggiungere i posti di lavoro e per tutti i cittadini che ogni giorno la percorrono.

“Cresce la preoccupazione per la sicurezza di chi ogni giorno deve percorrere la strada e aumenta, a livello imprenditoriale, anche il rischio di non vedere un futuro da parte di alcune aziende che si trovano nell’impossibilità di evadere le commesse a causa del percorso tortuoso – spiegano il Presidente di Confindustria Romagna Paolo Maggioli ed il Presidente della delegazione riminese di Confindustria Romagna Simone Badioli – Questo a svantaggio di un territorio che al contrario avrebbe tutte le opportunità per svilupparsi, anche a favore dell’economia turistica, ma solo se raggiungibile in tempi veloci. È impossibile pensare di essere un territorio attrattivo senza un sistema viario adeguato. Occorre che vengano finalmente date risposte e si agisca”.

“Siamo in continua difficoltà: ponti al limite della sicurezza, strada dissestata, rotonde spesso inaccessibili ai mezzi di trasporto – sottolineano gli imprenditori coinvolti – Tutto questo si traduce in meno sicurezza per cittadini e lavoratori, traffico congestionato ed inquinamento, tempi biblici per i trasferimenti. Siamo stati completamente dimenticati a livello dell’infrastruttura fondamentale. Occorre trovare una soluzione che possa essere un sollievo per tutta la comunità”.

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