«Tregua tra Emma e Jamil o il Pd affonda»
Per il presidente della Provincia Santi «la situazione è imbarazzante. Il candidato? Dev’essere uno dei due: trovino un accordo»
Ancora 48 ore. E’ il tempo che si è dato il Pd per uscire dalla crisi di nervi e scegliere il candidato sindaco. L’assemblea dem si riunirà di nuovo mercoledì, e in queste ore al Nazareno si sta lavorando, con i vertici regionali e provinciali del Pd a un accordo tra Emma Petitti e Jamil Sadegholvaad, che metta fine alla guerra tra le correnti e scongiuri le primarie. Uno tra loro due sarà probabilmente il candidato, a meno di un’intesa su un terzo che al momento non c’è. Né Nazzareno Gabrielli né Marco Affronte (proposti da Rimini Coraggiosa e dai Verdi) sono considerati abbastanza forti. «Siamo in una situazione imbarazzante se si considera che Rimini viene da 10 anni di buon governo con Gnassi – ammette Riziero Santi, il presidente della Provincia – La soluzione arriverà solo mettendo da parte interessi e orgoglio personali».Lei crede che si possa trovare un candidato alternativo a Petitti e Sadegholvaad?«No, non ci credo. Il candidato sindaco non si inventa, specie in una realtà importante e complessa come Rimini. Deve essere una figura autorevole, riconoscibile, affidabile».Quindi il candidato andrà scelto tra uno dei due sfidanti?«Parliamoci chiaro: tanto Emma quanto Jamil sono ottimi candidati, per il loro curriculum politico e amministrativo e per la loro esperienza. Quindi sì, io sono convinto che il candidato andrà individuato tra loro» (…)
Articol tratto da Resto del Carlino
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