Viaggiatori in ansia per il Green Pass: “Regole troppo diverse”
LUCA BALDUZZI – “La confusione sul Green Pass aggiunge un problema a quello già creato dal virus. E per il turismo si tratta di due problemi di non poco conto”. Così Giovannino Montanari, presidente della Fiavet di Rimini e della Repubblica di San Marino, sintetizza la situazione dopo il varo del Green Pass a livello europeo di giovedì scorso. Secondo Confcommercio, solamente il 13% degli italiani ha preso in considerazione destinazioni all’estero, prime fra tutte la Spagna, la Grecia e la Francia. “Chi non ha le idee chiare non parte – commenta Montanari -. E questo è un danno per quelle agenzie di viaggi che si occupano prevalentemente di outgoing. Per loro, anche il 2021 si prospetta come un anno in cui sopravvivere sarà decisamente complicato. E oltre il 20% dei colleghi ha già chiuso”. Insomma, “solamente la riapertura in sicurezza delle destinazioni internazionali può dare respiro alla nostra categoria oramai stremata – rilancia il presidente -. Servono corridoi turistici per riprogrammare i viaggi a lungo raggio”. “È difficile riuscire a stare dietro a tutte le regole che ciascun singolo Paese sta applicando, perché vengono modificate molto velocemente – commenta Nicoletta Benfenati, dell’agenzia Euphemia Rimini Centro -. Adesso si sta cercando di uniformarle, però dipendono anche dall’andamento dell’epidemia (come ha sottolineato anche il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, nda). È necessario, quindi, controllarle ogni volta”. (…)
Articolo tratto da Corriere Romagna
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