Green pass, gli operatori sono contrari. I parchi: “Ci farebbe chiudere”
LUCA BALDUZZI – Green Pass obbligatorio per l’ingresso in tutti i locali pubblici? Il modello alla francese suscita grande scetticismo fra gli addetti ai lavori. Quando non palese contrarietà. (…)
“Nel momento in cui il governo decidesse di applicare questa norma a tutti i settori produttivi, comprese le scuole, gli uffici, gli ospedali e i trasporti, probabilmente potrebbe incontrare il nostro favore – amplia ulteriormente il panorama Gianni Indino, presidente del Silb dell’Emilia-Romagna -. Diversamente, no. Vorrebbe dire penalizzare ancora una volta settori che hanno già dato. Se si vuole partecipare alla vita sociale e produttiva del Paese, le regole devono essere le stesse per tutti”. “La vedo veramente malissimo. Probabilmente potremmo chiudere – non gira attorno all’argomento Patrizia Leardini, direttrice del Polo Romagna di Costa Edutainment SpA, che gestisce l’Acquario di Cattolica e i parchi di divertimento Italia in miniatura di Rimini e Aquafan e Oltremare di Riccione -. Abbiamo già adottato protocolli di sicurezza comprovati sul campo. E penso, per esempio, al target di Aquafan: ragazzi giovani e famiglie con bambini piccoli per cui la vaccinazione è ancora lontana. Sarebbe un dramma. Non lo riterremmo neanche corretto. Abbiamo sostenuto costi e investimenti, chiudere a metà estate sarebbe la stangata finale e significherebbe farci crollare”. (…)
Articolo tratto da Corriere Romagna
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