Salta la parata gay sul lungomare «Impossibile farla con il Green pass»
Annullato il Rimini summer pride previsto per il 7 agosto. La delusione degli organizzatori: «Non potevamo garantire distanziamento e controlli. Scelta sofferta ma responsabile»
I carri della parata gay resteranno fermi anche per quest’anno. Salta per il secondo anno consecutivo il Rimini summer pride, il corteo in difesa dei diritti del popolo Lgbt. La manifestazione si doveva tenere sabato 7 agosto, con la tradizionale sfilata sul lungomare. Ma l’obbligo del Green pass per accedere a tanti eventi e le nuove disposizioni in vigore dal 6 agosto hanno spinto gli organizzatori ad annullare la manifestazione. Nel Riminese è il primo grande evento ’vittima’ delle nuove misure.«Una decisione presa a malincuore, ma con grande senso di responsabilità – dice Marco Tonti, presidente dell’Arcigay – Sia chiaro: molti di quelli che avrebbero partecipato al Rimini summer pride, ne siamo certi, sono già vaccinati. Ma non saremmo stati in grado di effettuare i controlli su tutti, né di evitare gli assembramenti in una situazione del genere». Tonti ammette che la decisione è stata «triste e sofferta, ma era inevitabile in questa situazione, anche in considerazione della nuova impennata dei contagi». Il presidente di Arcigay ricorda «quanto è successo a Bologna, dove la manifestazione (svoltasi a inizio luglio) ha avuto larghissimo seguito, con decine di migliaia di persone». Ma il Rimini summer pride era in calendario per il 7 agosto, il giorno dopo l’entrata in vigore delle nuove disposizioni: «Era troppo rischioso per noi (…)
Articolo tratto da Resto del Carlino
—