«No Green pass» pronti a bloccare i treni
Manifestazioni di protesta in tutta Italia. I dissidenti si sono dati appuntamento domani pomeriggio anche alla stazione di Rimini
«Non ci fanno partire con il treno senza il passaporto schiavitù?» Allora non partirà nessuno». Il tam-tam si è diffuso nei giorni scorsi dalla chat Telegram ‘Basta dittatura’. Anche nella nostra provincia il popolo dei ‘no Green pass’ si mobilita ed è pronto a scendere in campo. Sono tre le stazioni ferroviarie (Rimini, Riccione, Cattolica) che figurano nell’elenco delle 54 città della Penisola in cui è previsto lo svolgimento della manifestazione in programma domani. «Per tutti, l’incontro tra i manifestanti è previsto alle 14.30 davanti alle stazioni indicate. Alle 15 si entra e si rimane fino a sera» si legge nella nota rimbalzata in queste ore sulle pagine dei social network e su WhatsApp. L’intento è chiaro: i ribelli del Covid minacciano di bloccare gli scali ferroviari per protestare contro l’introduzione dell’obbligo del Green pass per viaggiare a bordo di aerei, navi e treni a lunga percorrenza. Obbligo che entrerà in vigore proprio da domani. Resta da capire quale la sarà, almeno nella nostra provincia, l’effettiva adesione all’iniziativa e quali saranno le reali intenzioni dei partecipanti. Chi dovesse mettere in atto gli annunci fatti su Telegram, infatti, rischia di incappare in una denuncia per interruzione di pubblico servizio. Questura e Prefettura in queste ore stanno monitorando attentamente la situazione, scandagliando i social network e le chat del movimento ‘No Green pass’ (…)
Articolo tratto da Resto del Carlino
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